Uno scontro precedenti. E' quello che sta opponendo l'ex presidente Usa Barack Obama e il suo successore Donald Trump.

A innescare la polemica al veleno è stato Obama che, in merito all'epidemia di coronavirus che sta mettendo a dura prova anche gli Stati Uniti, ha duramente attaccato la Casa Bianca e la gestione dell'emergenza.

"Non fanno neanche finta di sapere quello che fanno", la sferzata di Obama nel corso di un intervento a una cerimonia di laurea di studenti afroamericani. "Questa pandemia - ha aggiunto l'ex numero uno della Casa Bianca - alla fine ha completamente alzato il sipario sul fatto che tantissimi uomini al comando non sanno cosa fare. E molti di loro non fingono nemmeno". Trump non è stato nominato, ma il riferimento è appparso lampante.

Tanto che Trump non è rimasto in silenzio e ha prontamente risposto, incalzando gli alti esponenti del partito repubblicano a presentare al più presto un'istanza per mettere sotto inchiesta Obama e gli ex funzionari della sua amministrazione, considerandoli "mandanti" delle accuse nei confronti dell'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, allo scopo di alimentare il Russiagate.

"Obamagate", ha scritto a caratteri cubitali Trump sul suo profilo Twitter, arrivando anche a parlare di "corruzione" nella precedente amministrazione targata Obama.

L'ex presidente, in particolare, viene accusato di aver manipolato le

intercettazioni delle telefonate tra Flynn e l'ex ambasciatore russo a Washington. Secondo Trump si tratterebbe di una vicenda "peggio del Watergate".

Un botta e risposta al veleno inedito che sta tenendo banco su tutti i principali giornali statunitensi.

(Unioneonline/l.f.)
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