"Mai arrendersi, mai perdere la speranza: è stato questo il messaggio nel giorno della Vittoria".

Nel suo discorso alla Nazione trasmesso nella tarda serata di ieri, in occasione del 75esimo anniversario della giornata della vittoria in Europa, l'8 maggio 1945, la regina Elisabetta ha ricordato come "molte persone abbiano dato la vita in questo terribile conflitto" e abbiano "lottato affinché potessimo vivere in pace, in patria e all'estero".

Il discorso è stato trasmesso nella tarda serata di ieri, esattamente 75 anni dopo quello pronunciato da suo padre, Giorgio VI.

"Sono morti affinché potessimo vivere come persone libere in un mondo di Nazioni libere - ha aggiunto la regina -. Hanno rischiato tutto affinché le nostre famiglie e le nostre aree potessero essere in salvo".

Non è mancato un riferimento - implicito - alla pandemia di coronavirus: "Oggi può sembrare strano non poter celebrare questo anniversario speciale come desiderato". "Le nostre strade non sono vuote, sono piene di amore e dell'attenzione che abbiamo uno per l'altro - ha aggiunto la regina, 94 anni, nel messaggio registrato a Windsor - Quando oggi guardo a questo Paese e vedo che quello a cui siamo disposti per proteggerci e sostenerci a vicenda, dico con orgoglio che siamo ancora una Nazione che quei soldati, marinai e aviatori coraggiosi riconoscerebbero e ammirerebbero".

(Unioneonline/F)
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