Due medici sono morti per Covid-19 perché l'ossigeno di cui avevano bisogno per sopravvivere si è esaurito nei due ospedali dove erano ricoverati.

È accaduto in Perù, dove finora sono tre i medici deceduti per la pandemia del coronavirus.

I due medici sono morti domenica mattina, ed erano ricoverati in due ospedali di Iquitos, nella regione di Loreto, nel nord del Paese, secondo quanto riferito dal sito del quotidiano El Comercio.

"Sono morti per mancanza di ossigeno. Alle due del mattino (di domenica), questo elemento vitale si è esaurito nei due ospedali. Entrambi (i medici) avevano una insufficienza respiratoria ed erano completamente dipendenti dall'ossigeno", ha detto Miguel Palacios Celi, responsabile del sindacato del Collegio medico del Perù.

La situazione dei medici contagiati e deceduti preoccupa il Perù, che dopo il Brasile è il secondo Paese in America Latina per numero di contagi, con oltre 45 mila positivi e quasi 1.300 morti. Secondo i dati del sindacato, finora 577 medici sono stati infettati da Covid-19 nel paese. Quasi la metà dei casi è concentrata nella capitale Lima (148) e Iquitos (128).

(Unioneonline/v.l.)
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