Un "ordine della Russia" sarebbe all'origine dell'annuncio di una tregua in Libia per tutto il mese del Ramadan arrivato nei giorni scorsi dal generale Khalifa Haftar, capo dell'autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna).

Lo riporta l'agenzia di stampa turca "Anadolu", citando il presidente del Parlamento di Tobruk, Aguila Saleh, i cui colloqui con alcuni leader delle tribù della Libia orientale sarebbero stati diffusi sui social network.

Durante questi colloqui, Saleh - che secondo alcuni esperti sarebbe l'obiettivo finale del recente annuncio di Haftar sulla fine dell'accordo politico di Skhirat - avrebbe dichiarato che un rapporto preparato dalla Russia sulla situazione del conflitto dimostrerebbe che l'Lna sarebbe in difficoltà a causa dell'offensiva del governo di accordo nazionale (Gna) in particolare a Tarhuna, che sarebbe sul punto di cadere. Per questo motivo i russi avrebbero chiesto al generale di "dichiarare il cessate il fuoco visto il peggioramento della situazione nelle zone di conflitto".

Nelle ultime ore sarebbero proseguiti combattimenti tra forze del governo di Tripoli e gli uomini di Haftar, con cinque raid aerei sulla base aerea di Al Wattiya, nell'ovest del Paese.

(Unioneonline/F)
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