Quindici anni di carcere. Questa la condanna pronunciata in Cina contro un giornalista.

Chen Jieren, blogger ed ex dipendente del quotidiano ufficiale People's Daily, è stato giudicato colpevole dal tribunale del popolo nella contea di Guiyang - provincia centrale dell'Hunan - per aver "denigrato" il Partito comunista al potere e il governo.

In particolare per "il crimine di provocazione, estorsione, commercio illegale e corruzione", scrive la Corte che gli ha anche inflitto una multa da 7 milioni di yuan (quasi un milione di euro).

Secondo il tribunale, dal 2015 il giornalista ha diffuso sui social network "informazioni false" al fine di estorcere, mediante ricatto, soldi alle persone implicate nei suoi articoli.

Sul caso è intervenuta l'associazione Chinese Human Rights Defenders (Chrd) ha invitato Pechino a rilasciare immediatamente il reporter.
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