Numerosi detenuti del carcere di Devoto, a Buenos Aires, hanno dato vita ad una rivolta dopo aver appreso che una delle guardie della struttura è risultata positiva a Covid-19.

La protesta si è diffusa in vari padiglioni e i detenuti hanno preso il controllo di almeno due piani dell'edificio, chiedendo trasferimenti e controlli sanitari per paura di un contagio di massa.

In alcune aree della struttura, i prigionieri hanno bruciato i materassi e molti di loro sono saliti sui tetti della prigione, dopo aver rotto le coperture di lamiera.

"Covid-19 è nel Devoto. Giudici genocidi. Il silenzio non è la mia lingua", si legge su un cartello appeso dai detenuti alle finestre del carcere.

Due giorni fa, un'altra violenta rivolta si era verificata nella prigione di Florencio Varela, alla periferia di Buenos Aires. A causarla, il messaggio audio "fake" di un falso medico che segnalava la presenza del coronavirus nella prigione.

(Unioneonline/v.l.)
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