Stuprata e uccisa di botte nel suo letto, mentre era sola in casa per via delle restrizioni causate dal coronavirus e la mamma era uscita a fare la spesa.

La vittima aveva appena 13 anni e si chiamava Ana Paola.

Il terribile episodio si è verificato a Sonora, in Messico.

La madre, tornata a casa dopo la spesa (le restrizioni impongono che si esca uno alla volta), ha trovato la figlia morta nel letto.

Secondo quanto ricostruito dalla Polizia gli aggressori sono riusciti ad entrare in casa, forse per mettere a segno un furto o una rapina, quando si sono trovati di fronte la ragazza.

A quel punto l'hanno accerchiata, immobilizzata a violentata. Quindi il brutale pestaggio che ha causato la morte della 13enne.

La Commissione nazionale per i diritti umani aveva lanciato l'allarme sui rischi della quarantena in un Paese in cui - in media - vengono uccise dieci donne al giorno.

E ora tutto il Paese chiede giustizia per la ragazzina: #JusticiaParaAnaPaola, è l'hastag diventato virale in Rete.

(Unioneonline/L)
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