Una bambina siriana di cinque anni è stata picchiata a morte dal padre nel nord del Libano.

Lo riferiscono i media locali, secondo cui il padre, a capo di una famiglia di profughi siriani fuggiti nella città settentrionale di Tripoli dalla guerra nella vicina Siria, ha avuto un raptus di rabbia colpendo ripetutamente sua figlia.

La bambina è morta in ospedale a Tripoli.

Secondo i media di Beirut, si tratta dell'ennesimo tragico caso di violenza domestica registrato in Libano in un contesto di misure restrittive per il coronavirus e di profonda tensione sociale acuita dalla perdurante crisi economica.

Nei giorni scorsi si erano registrati altri casi di violenza domestica da parte di uomini contro mogli, figli, sorelle. In altri casi, si sono registrate violenze contro badanti straniere e lavoratrici immigrate. Una di queste è morta a fine marzo dopo esser precipitata dal balcone della casa dove lavorava.

(Unioneonline/F)
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