Le agenzie di intelligence Usa lanciarono ripetuti allarmi con rapporti classificati in gennaio e in febbraio sul pericolo mondiale posto dal coronavirus mentre Donald Trump e anche molti parlamentari - nonostante le informazioni ricevute - minimizzavano la minaccia e non prendevano le azioni che avrebbero potuto rallentare la diffusione del virus.

Lo scrive il Washington Post citando dirigenti Usa a conoscenza dei rapporti degli 007.

Intanto gli Stati New York e della California sono in lockdown, con i lavoratori che operano in settori considerati non essenziali che restano a casa.

"State a casa il più possibile", ha ammonito il governatore democratico Andrew Cuomo.

Essendo la California e New York tra gli stati più popolosi in questo momento un americano su cinque è sottoposto a restrizioni dei movimenti per evitare la diffusione del virus.

(Unioneonline/F)
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