La Turchia invierà al confine con la Grecia mille agenti delle forze speciali "per evitare i respingimenti" di migranti da parte delle guardie di frontiera di Atene.

Lo ha annunciato il ministro dell'interno di Ankara Suleyman Soylu, dopo essersi recato stamani alla frontiera.

Gli agenti, che saranno "pienamente equipaggiati", agiranno in "tutto il confine" lungo il fiume Evros (Meric in turco), frontiera naturale tra Turchia e Grecia, ha spiegato Soylu.

Ieri, Ankara ha nuovamente accusato Atene di respingimenti violenti di migranti, anche con l'utilizzo di "proiettili veri", che avrebbero causato un morto e cinque feriti.

Il governo ellenico ha negato ogni responsabilità.

Sono 138mila i profughi che secondo la Turchia si sono diretti dalle zone interne del Paese verso la frontiera con la Grecia per cercare di entrare nell'Ue.

Atene ha confermato finora 24mila tentativi illegali di attraversamento impediti.

Intanto la Guardia costiera turca ha fatto sapere di aver tratto in salvo 130 migranti che viaggiavano a bordo di tre imbarcazioni nel Mar Egeo.

Le persone soccorse sono di nazionalità siriana e afghana.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata