Stati Uniti e Cina raggiungo una tregua sui dazi. Dopo mesi di trattative e incertezza, Donald Trump e il vice premier cinese Liu He firmano l'atteso accordo commerciale, la cosiddetta Fase 1, che scioglie alcuni nodi del contenzioso fra Washington e Pechino.

La Cina si impegna ad acquistare ulteriori 200 miliardi di prodotti e servizi americani, a non lanciarsi in svalutazioni della propria valuta e a proteggere la proprietà intellettuale. Gli Stati Uniti dal canto loro sospendono gli aumenti dei dazi.

Trump esulta, ringrazia il presidente cinese Xi Jinping definendolo un suo "grande amico" e ribadisce che in "un futuro non lontano" andrà in Cina. L'inquilino della Casa Bianca parla, tra sorrisi e battute, di un "accordo storico", di un "importante passo in avanti" verso una relazione più equilibrata fra i due paesi.

Trump appare evidentemente soddisfatto: si tratta di un risultato importante, portato a casa in una delle giornate più buie della sua presidenza, quella dell'avvio in Senato del processo per il suo impeachment.

Trump con i membri dell'amministrazione (Ansa)
Trump con i membri dell'amministrazione (Ansa)
Trump con i membri dell'amministrazione (Ansa)

Dal palco Trump parla quasi ininterrottamente per oltre 40 minuti, dando vita a un vero e proprio show. Criticando la Fed per lasciare i tassi troppo alti e il dollaro troppo forte, Trump non cede alla tentazione di attaccare i democratici per la sua messa in stato di accusa, limitandosi solo in alcune occasioni a parlare di una "caccia alle streghe" nei suoi confronti.

Brevi parentesi che non rovinano, almeno pubblicamente, la festa del presidente.

I dazi - spiega - al momento restano perché servono come leva per le trattative della Fase 2 dell'accordo, che partiranno a breve. "Saranno rimossi se la Fase 2 verrà completata", dice senza intravedere la necessità di una Fase 3 delle trattative.

Soddisfatto dell'intesa anche il suo omologo cinese. In una lettera inviata a Trump e letta da Liu, Xi Jinping sottolinea l'importanza dell'accordo commerciale non solo per Stati Uniti e Cina ma per il mondo intero, e osserva come l'intesa mostri che Washington e Pechino sono in grado di agire nel reciproco rispetto.

Liu, dal canto suo, assicura che la Cina onorerà gli impegni previsti dall'intesa. Wall Street vola in Borsa, ma subito dopo la diffusione dei dettagli dell'intesa raffredda l'ottimismo: molti analisti la ritengono infatti vaga e debole rispetto agli annunci iniziali.

(Unioneonline/L)
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