È di almeno 14 morti il bilancio di un lungo scontro a fuoco ieri tra le forze di sicurezza e i membri di un cartello della droga a Villa Union, nello stato di Coahuila, a sessanta chilometri dal confine col Texas.

Quattro delle vittime sono agenti di polizia.

Altri sei poliziotti sono rimasti feriti ma non sono in pericolo di vita.

Il gruppo armato ha fatto irruzione in città con un convoglio di camion, attaccando gli uffici del governo locale.

Le forze di sicurezza rimarranno ora a presidiare Villa Union per diversi giorni, ha fatto sapere il governatore statale Miguel Angel Riquelme.

La sparatoria è arrivata dopo che il capo di Stato messicano Andres Manuel Lopez Obrador ha dichiarato di non voler consentire agli Stati Uniti di condurre operazioni armate oltreconfine contro i narcotrafficanti.

Operazioni che erano state paventate dal presidente americano Donald Trump, che nei giorni scorsi aveva definito "terroristi" i cartelli della droga in seguito alla strage di donne e bambini mormoni lo scorso 4 novembre.

(Unioneonline/F)
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