Domenica partirà il primo volo di collaudo dell'aereo destinato a traportare nei prossimi venti anni i primi ministri ed i capi di Israele nelle loro visite ufficiali.

Si tratta di un Boeing 767 prodotto circa 20 anni fa, che in passato è stato in funzione nelle linee aeree australiane. Il velivolo evidenzia i colori nazionali blu-bianco e la scritta: Stato d'Israele.

L'apparecchio è in grado di volare senza fare mai scalo dallo stato israeliano verso mete molto remote, come la Cina ed il Giappone. In caso di necessità potrà rendersi invisibile a quanti di norma seguono gli itinerari dei voli civili.

Il progetto è costato 180 milioni di euro, la cifra che include l'acquisto del velivolo, la sua conversione e la sua gestione per i prossimi anni.

L'aereo è stato acquistato nel 2016 per poi essere sottoposto ad una profonda conversione tecnologica. A bordo sono state installate apparecchiature di comunicazione sofisticate che durante le tratte consentiranno ai dirigenti dello Stato ebraico di conversare in segretezza con i vari leader esteri.

(Unioneonline/M)
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