"Il vicepresidente americano Mike Pence è stato coinvolto da Donald Trump per fare pressioni su Zelensky".

Questa l'indiscrezione che arriva dagli Stati Uniti secondo cui il tycoon ordinò al numero due della Casa Bianca di non andare alla cerimonia di insediamento del presidente ucraino a maggio come forma di "pressione".

Secondo il Washington Post, a luglio, dopo la telefonata tra il capo di Stato Usa e l'ucraino, Trump ordinò a Pence di riferire a Kiev che se non avesse agito in maniera più dura contro la corruzione non sarebbe più arrivato nessun aiuto da parte loro.

Versione non confermata da fonti vicine a Pence che affermano come lui fosse completamente all'oscuro delle intenzioni del suo superiore.

Intanto si teme per l'incolumità della talpa che ha rivelato il contenuto della chiamata determinante per l'avvio della procedura di impeachment contro "The Donald".

(Unioneonline/M)
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