Sangue e violenza in Afghanistan nel giorno delle elezioni presidenziali.

Almeno cinque persone sono morte e oltre trenta sono rimaste ferite in seguito a un'esplosione avvenuta in un seggio allestito all'interno di una moschea a Kandahar, nel sud del Paese.

Dietro all'attacco ci sarebbero i gruppi jihadisti, che alla vigilia del voto avevano minacciato l'intenzione di affossare la consultazione, la quarta dal 2001, anno della caduta del regime talebano.

Altri attentati con feriti si sono registrati in diverse località, nonostante per garantire la sicurezza dei quasi 10 milioni di cittadini chiamati al voto le forze di sicurezza di Kabul abbiano dispiegato complessivamente oltre 72mila uomini.

In lizza per la carica di presidente ci sono il leader uscente Ashraf Ghani, lo sfidante principale, Abdullah Abdullah, e alti 12 candidati.

(Unioneonline/l.f.)
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