In attesa degli esiti dell'inchiesta sulla morte, per apparente suicidio, di Jeffrey Epstein, il direttore del carcere dove il miliardario era detenuto è stato trasferito in un'altra sede, e due guardiani sono stati sospesi dall'incarico.

L'annuncio arriva dal dipartimento di Giustizia americano, sotto la cui autorità ricade il Metropolitan Correctional Center di Lower Manhattan, dove era rinchiuso il multimiliardario accusato di traffico sessuale di minorenni.

Il provvedimento è arrivato dopo che il ministro della Giustizia aveva denunciato gravi "irregolarità" nel penitenziario, dicendosi "sconvolto" e "arrabbiato" per la mancanza di adeguata sorveglianza di Epstein.

Le due guardie, in particolare, sono sospettate di aver "falsificato" i controlli previsti ogni trenta minuti nella cella di Epstein per cui era scattato il "suicide watch", la sorveglianza speciale per evitare tentativi di suicidio da parte dei detenuti. I video delle telecamere di sorveglianza non confermano, infatti, tutti i controlli che sono stati registrati.

Sul caso è intervenuto anche il presidente Donald Trump: "Voglio un'inchiesta completa ed è quello che sto assolutamente chiedendo", ha specificato parlando con i giornalisti e dopo che nei giorni scorsi aveva rilanciato dai social alcune teorie complottiste che vorrebbero coinvolto l'ex presidente Bill Clinton.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata