"Nel 2018 abbiamo sventato oltre 600 attentati".

Così il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, durante la cerimonia di premiazione dei dipendenti dello Shin Bet, il servizio di sicurezza israeliano.

"Siete arrivati all'assassinio del soldato Dvir Sorek in 48 ore - ha proseguito il politico -. In ogni episodio in cui terroristi crudeli hanno spezzato vite di israeliani innocenti, non è occorso molto tempo per rintracciarli. Abbiamo scovato le case di chi lo ha ucciso e presto verranno rase al suolo".

Netanyahu fa riferimento all'omicidio del giovane in Cisgiordania avvenuto quattro giorni fa. Il militare è stato vittima di un agguato e ritrovato vicino a Efrat con evidenti segni di coltellate. Originario dell'insediamento di Ofra aveva 19 anni e studiava in un seminario religioso.

Intanto la situazione nella Striscia di Gaza è sempre più tesa: ieri un palestinese è stato ucciso dopo essersi avvicinato ai reticolati nel confine tra Israele e Palestina.

(Unioneonline/M)
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