Aveva chiamato la Polizia perché era preoccupata per il fatto che suo figlio avesse in casa un fucile d'assalto: la madre dell'autore della strage di El Paso, in cui sono morte 22 persone, il 21enne Patrick Crusius, aveva paura che il figlio utilizzasse l'arma.

I legali della famiglia hanno confermato al network americano Cnn che alcune settimane prima della tragedia la donna aveva chiamato la polizia di Allen, città del Texas in cui risiede, preoccupata per il fucile "Ak" di suo figlio, vista la giovane età e la poca esperienza.

Era però stata rassicurata dall'ufficio a cui era stata trasferita la sua chiamata: il giovane, hanno riferito i legali Chris Ayres e R. Jack Ayres, poteva legalmente acquistare e detenere l'arma.

Parlando con gli agenti, la donna non aveva fornito le sue generalità, dal momento che si trattava di una richiesta "informale" di chiarimenti.

Non è chiaro se l'arma in questione sia quella utilizzata nella strage.

Crusius è in isolamento in carcere a El Paso. Rischia di essere condannato alla pena di morte.

Ieri il presidente americano Donald Trump si è recato nei luoghi della strage ed è stato contestato da alcuni manifestanti, che hanno protestato contro la sua politica sulle armi e sull'immigrazione.

(Unioneonline/F)
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