Sono giorni decisamente impegnativi per Donald Trump intento ad abbassare la tensione che vede coinvolti gli Stati Uniti su più fronti.

Il presidente Usa ha preso atto dell'ennesimo lancio di missili a corto raggio da parte della Corea del Nord, ma stavolta prova ad abbassare i toni: "Sono standard e non ne abbiamo mai discusso. Oltretutto i negoziati con Pyongyang procedono bene e non sono affatto preoccupato. Le nostre trattative sono concentrate sul nucleare".

Insomma acqua sul fuoco nonostante la sfida del regime che continua a scagliare vettori nel Mar del Giappone.

IN AFGHANISTAN - Non solo: la Casa Bianca ha anche la questione Afghanistan da risolvere.

L'amministrazione, infatti, starebbe preparando la ritirata di migliaia di truppe in cambio di concessioni da parte dei talebani, tra le quali il cessate il fuoco e la rinuncia dei rapporti con al Qaeda per cercare di mettere fine ad una guerra che dura da 18 anni.

Secondo il Washington Post è prevista una negoziazione che porterà alla riduzione dei militari da 14mila e 8mila. Il piano avrebbe preso forma durante i colloqui tra i talebani e Zalmay Khalilzad, il diplomatico americano di origine afghana che il tycoon lo scorso anno ha nominato alla guida dei negoziati.

(Unioneonline/M)
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