Sono stati recuperati dalla Marina tunisina altri corpi dei migranti che si trovavano sul barcone naufragato nei giorni scorsi al largo della Tunisia.

Sale quindi a 72, con i nove di oggi, il numero delle vittime secondo il bilancio fornito dal capo della Mezzaluna Rossa tunisina della provincia di Medenine, Mongi Slim.

Il natante era partito il primo luglio con un carico di 86 migranti. Due giorni dopo però qualcuno aveva lanciato un messaggio di "sos" per le difficoltà dell'imbarcazione, colata poi a picco al largo di Zarzis.

I soccorritori, arrivati sul posto, avevano tratto in salvo alcune persone e una era poi morta in ospedale.

"L'Europa e le sue frontiere ci stanno uccidendo - aveva scritto sui social Alarm Phone, l'organizzazione che aveva diffuso le richieste di aiuto - . Facciamo forza ai parenti e agli amici delle vittime".

(Unioneonline/s.s.)
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