La contestata legge sulle estradizioni verso la Cina, che ha portato migliaia di persone in piazza ad Hong Kong, con tanto di assalto al Parlamento, "è morta".

Lo ha detto senza mezzi termini la governatrice dell'ex protettorato britannico Carrie Lam, dopo settimane di proteste: "Non esiste più un piano del genere, le legge è morta. E il lavoro fatto dal governo su questa legge è stato un fallimento totale".

La Bbc, che ha riportato la notizia, evidenzia come la governatrice non abbia annunciato il ritiro definitivo della norma, che è quel che chiedevano i manifestanti. Il provvedimento è stato sospeso a tempo indeterminato.

La rassicurazione della governatrice non placa le proteste di piazza, che "continueranno fino al ritiro formale della legge". Lo ha fatto sapere il Civil Human Rights Forum, un importante gruppo dei manifestanti.

(Unioneonline/L)
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