"Una sola persona ha avuto una percentuale di gradimento più alta di me. Il suo nome è George Washington".

Con queste parole, pronunciate dal palco dell'Amway Center di Orlando, Florida, Donald Trump ha dato il via alla campagna elettorale in vista delle presidenziali 2020.

"Keep America Great" (Mantieni grande l'America) lo slogan scelto dal magnate repubblicano in cerca della riconferma alla Casa Bianca. Una sorta di fase 2 rispetto al "Make America Great again" della vittoriosa volata del 2016, quando sconfisse a sorpresa Hillary Clinton.

Da Orlando Trump ha lanciato anche pesanti strali contro i democratici. "Votare per uno di loro - ha tuonato - significa votare persone guidate dall'odio, per l'ascesa del socialismo radicale e la distruzione del sogno americano".

Per sottolineare il concetto, il presidente ha anche invitato il pubblico a fischiare la Clinton, Barack Obama e persino il procuratore speciale Robert Mueller, titolare dell'inchiesta Russiagate, quella sui presunti condizionamenti delle ultime presidenziali da parte di Mosca, che avrebbe cercato di favorire l'ascesa del miliardario newyorchese a scapito di Hillary.

Poi un bilancio del suo primo mandato, anche in questo caso lasciando da parte ogni modestia.

"Abbiamo realizzato - ha detto Trump - più di quanto ogni altro presidente abbia fatto e in circostanze che nessun altro presidente si è trovato a gestire prima", raggiungendo in economia "vette incredibili". Anzi, ha aggiunto, "forse oggi c'è la più grande economia nella storia del nostro paese".

Sul palco con lui anche la moglie Melania e il suo vice Mike Pence.

La sfida ai democratici è nuovamente lanciata.

(Unioneonline/l.f.)
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