È stato condannato a morte da un tribunale del South Carolina, Timothy Jones, 37enne statunitense accusato di aver ucciso i suoi cinque figli - tutti di età uno e otto anni - nell'agosto del 2014 nella cittadina di Red Bank.

La sua ex moglie aveva chiesto ai giudici di non infliggergli la pena capitale perché i bimbi "lo amavano".

"Non ha mostrato ai miei figli alcuna pietà, ma i miei figli lo adoravano e se parlo a nome dei miei figli e non di me stessa, questo è quello che devo dire", ha detto in aula Amber Kyze.

Durante il processo la donna ha spiegato di aver lasciato al marito la custodia esclusiva dei figli perché - grazie al suo lavoro di ingegnere informatico - aveva uno stipendio più alto del suo.

Gli avvocati dell’imputato avevano chiesto per lui l'infermità mentale, perché schizofrenico.

Il procuratore Rick Hubbard ha chiesto e ottenuto per lui la pena di morte definendolo "un mostro".

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Jones ha costretto uno dei suoi figli ad allenarsi fino alla morte. Poi ha strangolato a mani nude gli altri quattro bambini, lasciando i loro corpi nella sua auto per una decina di giorni, prima di disfarsene su una collina dell'Alabama.

(Unioneonline/F)
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