Un bambino di cinque anni, primo caso di Ebola confermato in Uganda, è morto nelle ultime ore.

Lo conferma Save The Children, che esprime profondo dolore per la notizia.

Il piccolo, comunica l'organizzazione internazionale, era stato isolato e aveva cominciato la procedura per il trattamento, ma non è stato possibile salvarlo. Nelle ultime 24 ore altri due casi di Ebola conclamata sono stati confermati, portando a 3 il numero totale in Uganda.

"L'Ebola è una terribile malattia che sconvolge il corpo umano - afferma Brechtje van Lith, direttore di Save the Children in Uganda - provocando gravi sintomi, come il vomito di sangue. Siamo particolarmente preoccupati per lo stigma che continua a esistere in alcune comunità, che può ostacolare gli sforzi delle equipe sanitarie e far sì che la malattia si diffonda più rapidamente. La disinformazione e la sfiducia delle comunità riguardo all'Ebola è un fattore importante nella sua diffusione nella Repubblica Democratica del Congo e stiamo sollecitando i donatori e i governi a investire di più nelle attività di prevenzione a livello di comunità in Uganda".

In risposta a questi primi casi, Save the Children sta incrementando le attività di prevenzione già in corso, tra sessioni di sensibilizzazione e mobilitazione delle comunità e formazione dei team sanitari dei villaggi.

(Unioneonline/D)
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