Caos in Moldavia dove il presidente Pavel Filip ha sciolto il Parlamento.

Il Paese sta attraversando una crisi politica che dura da anni e il capo di Stato ha dovuto firmare un decreto che annuncia le elezioni anticipate per il 6 settembre. Giusto una settimana fa Filip aveva preso il posto di Igor Dodon non più in grado di amministrare la Nazione e pro Russia.

Intanto per le vie della capitale Cisinau si moltiplicano le manifestazioni di protesta nei confronti del governo che viene giudicato dalla maggior parte della popolazione corrotto e a favore solo dei ricchi: non a caso i moldavi hanno uno fra i Pil più bassi d'Europa. L'amministrazione è a corto di denaro e ha limitato i salari al settore pubblico, nonché le pensioni e le sovvenzioni.

Il collasso dell'economia moldava è uno dei casi più eclatanti da affrontare per l'Unione Europea, anche perché dipende totalmente da Romania e Ucraina non avendo alcuno sbocco sul mare.

(Unioneonline/M)
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