Un ragazzo di 30 anni è stato attaccato e ucciso da uno squalo mentre faceva surf.

È successo vicino alla cittadina di pescatori di Saint-Leu a Reunion, isola francese al largo del continente africano.

L'uomo è stato attaccato in una zona molto ambita dai surfer per via delle onde, ma anche vietata alla balneazione per via - appunto - di una massiccia presenza di squali.

Il 30enne ha sottovalutato il pericolo e si è dedicato al suo sport preferito, non era solo.

Brutale l'attacco dello squalo: prima gli strappa una gamba mentre è ancora sulla tavola da surf, poi lo trascina in acqua. Il malcapitato surfer non riemergerà più, mentre la sua tavola continuerà a galleggiare a lungo.

Altre persone, come dicevamo, stavano surfando con lui, ma non hanno potuto fare nulla per salvarlo. E, terrorizzate, sono immediatamente tornate a riva.

Si fanno sempre più frequenti gli attacchi degli squali nella zona, ma a poco servono le segnalazioni e gli avvertimenti delle autorità. Bagnanti e surfer continuano a mettere a repentaglio la loro vita.

(Unioneonline/L)
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