Un'azione senza precedenti, e che va a complicare il già precario equilibrio dei poteri americani legato al caso Russiagate: il figlio maggiore del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump Junior, è stato convocato dalla commissione intelligence del Senato nell'ambito dell'indagine.

È la prima volta che il Congresso usa i suoi poteri investigativi per convocare un membro della famiglia Trump: alcuni avevano testimoniato, volontariamente, nella campagna presidenziale del 2016.

Donald Trump Junior, il 41enne a capo dell'organizzazione Trump che gestisce gli affari di famiglia, era stato ascoltato a lungo dalle commissioni del Senato nel 2017. E secondo i media statunitensi, che citano fonti anonime, il Comitato di Intelligence del Senato, fra l'altro controllato dai repubblicani, vuole vederlo di nuovo per interrogarlo proprio sulle sue precedenti dichiarazioni, in particolare sul progetto della Trump Tower a Mosca.

Secondo il Wall Street Journal, Trump avrebbe già rifiutato un invito a comparire, dicendosi disposto a rispondere alle domande dei senatori per iscritto. E ora intenderebbe opporsi alla convocazione.

(Unioneonline/v.l.)
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