Niente accordo sulla bozza di risoluzione per il cessato il fuoco in Libia.

La bozza presentata dalla Gran Bretagna al Consiglio di Sicurezza Onu non ha convinto la Russia che chiede di togliere ogni riferimento esplicito all'autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) del generale Khalifa Haftar, indicato come responsabile dell'inizio dell'escalation militare.

Secondo altre fonti, anche gli Stati Uniti nel corso della seduta a porte chiuse del Consiglio non avrebbero dato il loro appoggio. Nel documento, così come è scritto ora, si chiede ai Paesi che possono avere un'influenza sulle parti in conflitto di garantire il rispetto di un'eventuale tregua e che gli aiuti umanitari raggiungano tutte le regioni della Nazione.

Intanto il premier italiano Giuseppe Conte, in Senato, tranquillizza: "Per quanto riguarda le possibili conseguenze sui flussi migratori verso l'Italia o altro territorio dell'Ue, al momento, al di là delle cifre circolate nei giorni scorsi, anche a fini propagandistici alle informazioni in nostro possesso non emerge allo stato un quadro di imminente pericolo".

Il bilancio del conflitto tra le milizie del generale Haftar e le truppe fedeli al premier Fayez Al-Sarraj è salito a oltre 200 vittime.

(Unioneonline/M)
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