Data l’attuale situazione d’instabilità nella capitale libica, le Nazioni Unite hanno ricollocato oltre 150 rifugiati dal Centro di detenzione di Ain Zara, nei quartieri sud di Tripoli, verso un’area sicura nelle vicinanze.

Il ricollocamento è stato realizzato dall'Alto Commissariato, l'Unhcr, in seguito al recente inasprirsi degli scontri.

"In Libia molti migranti stanno andando incontro a terribili depravazioni. In questo momento sono esposti a seri rischi e non deve essere tralasciato alcuno sforzo per trarre in salvo tutti i civili e a garantire loro un luogo più sereno", ha dichiarato Matthew Brook, vice capo Missione dell’Unhcr.

Da quando sono scoppiati gli scontri, oltre 3.400 cittadini sono stati costretti alla fuga e molti altri sono rimasti vittime del fuoco incrociato, impossibilitati a mettersi in salvo.

Intanto prosegue l'avanzata da parte dell'esercito guidato dal generale Kalifa Haftar, l'uomo forte dell'Est del Paese, al prezzo di violenti combattimenti che hanno provocato già decine di morti e migliaia di sfollati.

(Unioneonline/M)
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