È stata un'altra giornata di tensione quella di ieri in Venezuela, con le strade di Caracas affollate dai manifestanti che protestano contro il governo del presidente Nicolas Maduro.

Intanto si registrano nuovi blackout, crollano le risorse idriche e la crisi politica si fa sentire con tutta la sua forza.

Due deputati dell'opposizione sono stati arrestati in queste ore a Maracaibo per essere rilasciati poco dopo.

E gli Stati Uniti hanno messo un altro carico da novanta, irrigidendo le sanzioni economiche contro il governo.

Il leader dell'opposizione Juan Guaidò aveva chiesto ai cittadini di partecipare in massa alle manifestazioni di Caracas, annunciando in un messaggio telefonico ai sostenitori "la più grande escalation di pressioni che abbiamo visto nella nostra storia".

"Maduro - ha scritto su Twitter John Bolton, consigliere di Donald Trump per la sicurezza nazionale - deve ascoltare le voci sempre più forti del popolo venezuelano, accettare l'offerta di amnistia del presidente ad interim Guaidò e non intralciare il percorso verso una transizione democratica in Venezuela. Il mondo sta guardando".

(Unioneonline/s.s.)
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