La Corte Suprema venezuelana ha chiesto all'Assemblea costituente, composta in maggioranza da sostenitori di Nicolas Maduro, di revocare l'immunità parlamentare di Juan Guaidò, riconosciuto come presidente ad interim da circa 50 Paesi.

Il presidente del Tribunale supremo di giustizia, Maikel Moreno, sostiene che il leader dell'opposizione abbia "violato le misure imposte dall'organismo" che gli proibivano di uscire dallo Stato sudamericano.

Guaidò ha rassicurato i suoi sostenitori, dichiarando: "Non dubitate del fatto che mi vogliano mettere in carcere, però io non sono preoccupato".

Intanto il Paese è prepitato nuovamente nel caos, dopo che ieri Maduro ha annunciato alla tv l'entrata in vigore di un piano di razionamento elettrico per 30 giorni, dopo il peggioramento del blackout che dallo scorso 7 marzo ha colpito la nazione.

Le interruzioni di corrente stanno bloccando molti servizi, compresa la distribuzione di acqua.

Il leader chavista ha inoltre nominato un nuovo ministro dell'Energia, Igor Gavidia Leon, licenziando il generale in pensione Luis Motta Dominguez, in carica dall'agosto 2015.

(Unioneonline/F)
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