Parigi si risveglia dopo aver assistito alla manifestazione più dura messa in piazza dai gilet gialli.

La protesta di ieri nel cuore della Francia si è trasformata in una vera e propria guerra con palazzi incendiati, negozi saccheggiati e svuotati, auto della polizia assaltate.

E il bilancio del 18esimo giorno di protesta è pesante: 11 persone ferite, 237 persone fermate dagli agenti. Circa 14.500 le persone che hanno sfilato in tutta la Francia, intorno ai 10mila a Parigi, teatro delle violenze odierne.

LA CONDANNA - Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che intende prendere "decisioni forti" in modo tale che quanto accaduto con i gilet gialli a Parigi "non accada più".

"Molto è stato fatto da novembre ma la giornata di sabato dimostra chiaramente che non ci siamo", ha aggiunto durante la riunione dell'Unità di Crisi al Ministero dell'Interno.

La giornata era stata definita dai gilet gialli come "un ultimatum" lanciato al presidente Macron: l'atto decisivo, che arriva all'indomani della fine del grande dibattito nazionale, l'iniziativa lanciata dal governo il 15 gennaio in tutta la Francia per raccogliere le proposte dei cittadini su differenti tematiche. Una consultazione che però non sembra essere piaciuta ai gilet gialli.

(Unioneonline/s.a.)
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