Tutti e cinque erano stati condannati per reati sessuali e contro il patrimonio, ma, subito dopo la sentenza, si erano sottratti alla cattura, trasferendosi a Santo Domingo.

Dopo accurate indagini, però, la Polizia di Stato è riuscita a rintracciarli e, in collaborazione con i colleghi dominicani, ad arrestarli.

Ora verranno riportati in Italia per finire in carcere.

I cinque latitanti rispondono al nome di Salvatore Buonanno, 42 anni, di Caserta, ricercato dal 2014 dopo la condanna a 8 anni e sei mesi per lesioni personali, violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo in concorso, commessi nella sua provincia.

Luca Galli, 72 anni, di Brescia, ricercato anch'egli dal 2014 dovendo espiare la pena di 8 anni e 10 mesi di reclusione per reati sessuali commessi con minori.

Massimo Ferrari, 53 anni, di Milano, ricercato dal 2017 per una condanna a 6 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale.

Mauro Nadalin, 56 anni, di Pordenone, imprenditore ricercato dal 2016 per una condanna a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, truffa ed appropriazione indebita.

Stesso reato per un altro bresciano, Abele Chiarolini, 78 anni, che deve scontare una condanna a 10 anni di reclusione.

Il successo dell'operazione è stato subito commentato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.

"Complimenti alla polizia di Stato - ha detto il numero uno del Viminale - la missione a Santo Domingo doveva riportare nelle galere italiane tre criminali condannati per reati sessuali ma i nostri poliziotti hanno scovato due delinquenti in più. È un'ottima notizia. Pochi giorni fa la polizia aveva arrestato quattro latitanti a Tenerife: erano scappati in Spagna dopo essere stati condannati per droga. Questi successi, oltre al caso di Cesare Battisti, confermano la nostra determinazione: nessun delinquente può sentirsi tranquillo, in Italia o nel resto del mondo. E non ci fermiamo qui".

(Unioneonline/l.f.)
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