Emmanuel Macron torna ad invocare una riforma dell'assetto europeo chiedendo una maggiore integrazione per contrastare i nazionalismi che minacciano l'Ue.

Lo fa a poco più di due mesi dalle elezioni europee, in una lettera aperta a tutti i cittadini Ue.

"L'Europa non è mai stata così necessaria dalla Seconda Guerra Mondiale, e non è mai stata così in pericolo", ha sottolineato il presidente francese.

Diverse le proposte avanzate da Macron. "La creazione di una polizia di frontiera comune e un ufficio europeo dell'asilo, con obblighi rigorosi di controllo e una solidarietà europea a cui ogni Paese contribuisce sotto l'autorità di un Consiglio europeo di sicurezza interna".

Poi c'è quella di un salario minimo europeo: "Una protezione sociale che garantisca, per i lavoratori dell'Est, dell'Ovest, del Nord e del Sud una stessa remunerazione sullo stesso luogo di lavoro e un salario minimo europeo, adattato a ciascun Paese".

Quindi una revisione dello spazio di Schengen che metterebbe in grande difficoltà i cosiddetti governi sovranisti, in primis quelli dell'Est Europa: "Tutti coloro che voglio partecipare a Schengen devono adempiere agli obblighi di responsabilità (un rigoroso controllo delle frontiere) e solidarietà (le stesse politiche d'asilo, con le stesse regole di accoglienza e respingimento)".

C'è poi la proposta di creare un "banca europea del clima" per finanziare le politiche ambientali ed ecologiste.

E, infine, la realizzazione di "un'agenzia europea per la protezione delle democrazie", da creare in vista delle europee di maggio. L'agenzia "fornirà esperti Ue a ciascuno Stato membro per proteggere il processo elettorale contro cyber-attacchi e manipolazioni".

(Unioneonline/L)
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