Il fotografo freelance Mahmoud Abu Zeid, meglio noto come Shawkan, è tornato in libertà.

Era stato arrestato nell'agosto del 2013 mentre stava lavorando ed era accusato di reati punibili con la pena di morte.

Il suo arresto è avvenuto in una delle giornate peggiori per la storia dell'Egitto, quella del massacro di Rabaa al-Adawiya, quando furono uccisi quasi mille persone appartenenti ai Fratelli musulmani.

Il fotografo - che l'Unesco ha scelto come vincitore del premio Guillermo Cano 2018 - stava fotografando gli spari della polizia sulla folla quando è stato arrestato.

Le accuse per lui erano di appartenere a un'organizzazione terroristica, di omicidio, di tentato omicidio e di resistenza a pubblico ufficiale.

Dopo la sua carcerazione, si era messa in moto una campagna mondiale per la sua liberazione.

(Unioneonline/s.a.)
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