Dalla Camera americana arriva il "no" alla dichiarazione di emergenza e quindi all'utilizzo di fondi del bilancio federale per costruire il muro al confine col Messico.

Una battuta d'arresto per il presidente Donald Trump, che ha visto votargli contro anche 13 deputati repubblicani che sono in rotta con lui. 245 i sì, 182 i contrari la somma totale.

Ora la risoluzione passerà al Senato, dove il partito del tycoon ha la maggioranza. Lo scenario però è questo: anche se ottenesse un secondo stop, l'inquilino della Casa Bianca potrebbe usare il potere di veto contro la legge che gli impedisce di portare a termine il suo piano. A quel punto occorrerebbe una maggioranza di due terzi, difficile da ottenere per l'opposizione.

Intanto sono 16 gli Stati che hanno presentato ricorso contro quello che viene definito da molti un "abuso".

"Non daremo a nessun presidente democratico o repubblicano - ha detto Nancy Pelosi, presidente della Camera - carta bianca per stracciare la Costituzione degli Stati Uniti".

(Unioneonline/s.s.)
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