Si avvicina l'ipotesi di un referendum bis sulla Brexit. Jeremy Corbyn ha annunciato che i laburisti sosterranno tre emendamenti per allontanare di un divorzio senza accordo laddove Theresa May non riesca a far passare la sua intesa, già bocciata dal Parlamento.

E tra questi emendamenti ce n'è uno che prevede, in caso di stallo e di rischio "no deal", la convocazione di un secondo referendum.

"La premier perde sconsideratamente tempo per imporre all'ultimo momento un aut aut tra la sua linea e un disastroso no deal", attacca Corbyn.

Un altro emendamento prevede invece un piano alternativo, quello di una Brexit più soft che lasci il Regno Unito nell'unione doganale. Il terzo invece se approvato imporrebbe alla May di chiedere un rinvio della Brexit rispetto alla data prevista del 29 marzo.

"Faremo tutto quanto in nostro potere per evitare un no deal o una Brexit devastante basata sull'accordo di Theresa May già bocciato a valanga dalla Camera dei Comuni", aggiunge il leader laburista.

Anche il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha rivolto a Londra un appello affinché chieda un rinvio. Ma Theresa May ha rilanciato dicendosi "convinta che sia alla nostra portata il raggiungimento di un accordo entro il 29 marzo".

(Unioneonline/L)
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