Si aggrava il bilancio dei morti in seguito a due distinti episodi nel nordest dell'India in cui diverse persone hanno bevuto un liquore adulterato, giovedì scorso.

Le vittime - secondo quanto riportato dalle autorità - sono 133 e 225 gli intossicati.

Si tratta di uno dei più letali incidenti legati ai liquori in India: le persone che hanno perso la vita sono perlopiù operai specializzati nelle piantagioni di the dei distretti di Golaghat e Jorhat nello Assam, il più grande Stato indiano di produzione di the con oltre mille piantagioni.

I lavoratori hanno consumato un liquore contaminato con alcol metilico, una sostanza chimica che attacca il sistema nervoso centrale. Hanno cominciato a perdere i sensi e sono stati portati di corsa negli ospedali vicini. Solo nelle ultime 24 ore sono morti 34 pazienti.

La polizia ha arrestato il proprietario di un'unità di produzione locale di bevande e altre 13 persone. La gente del posto ha vandalizzato la casa di uno degli arrestati.

Le morti per l'alcol prodotto illegalmente sono comuni in India, perché i poveri non possono permettersi i marchi con licenza dai negozi gestiti dal governo.

Il liquore illecito è economico e spesso adulterato per aumentare la gradazione.

(Unioneonline/s.a.)
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