Migliaia di persone sono scese in piazza, a Teheran, per celebrare i 40 anni della Repubblica islamica, nata dalla rivoluzione khomeinista del 1979.

Il 22 bahman del calendario iraniano commemora il rovesciamento del regime dello scià Reza Pahlavi l'11 febbraio del 1979, dieci giorni dopo il trionfante ritorno dall'esilio dell'ayatollah Ruhollah Khomeini, padre fondatore della Repubblica islamica iraniana.

Le celebrazioni arrivano in un momento non facile per l'Iran, colpito dalle nuove sanzioni degli Stati Uniti che hanno contribuito a provocare rialzi dei prezzi e carenza di generi alimentari.

I manifestanti portano foto e striscioni inneggianti a Khomeini e al suo successore, la Guida suprema ayatollah Ali Khamenei. "L'Iran è determinato a rafforzare il suo potere militare e il suo programma missilistico, nonostante le pressioni esercitate da Paesi ostili per indebolire la difesa iraniana", ha dichiarato il presidente Hassan Rohani durante il suo intervento a piazza Azadi a Teheran per la commemorazione. ''Non abbiamo chiesto e non chiederemo il permesso di sviluppare diversi tipi di missili. Porteremo avanti il nostro impegno e il nostro potere militare'', ha aggiunto Rohani.

E sugli Usa ha aggiunto: "È in corso un complotto degli Stati Uniti, dei sionisti e degli stati reazionari del Medio Oriente, ma il nemico non raggiungerà mai i suoi demoniaci obiettivi".

Cortei anche in migliaia di altre città e villaggi iraniani.

(Unioneonline/s.a.)
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