Avevano tra i 14 e i 17 anni le vittime del rogo divampato al centro di allenamento del Flamengo, a Vargem Grande, quartiere della zona ovest di Rio de Janeiro.

Dormivano all'interno del container "abusivo" quando l'incendio li ha uccisi: tre sono i feriti, di cui uno gravissimo. Tra i morti ci sono anche tre adulti.

Le vittime venivano dalle periferie di tante città diverse e stavano vivendo un sogno: vestire la maglia più famosa del Brasile. Qualcuno aveva già assaporato la felicità di giocare in nazionale.

LE CAUSE - La tragedia è avvenuta - forse - a causa di un corto circuito nell'aria condizionata. Anche se "è molto presto per dire se dipenda dalla rete, dall'apparecchio dell'aria condizionata o della rete interna", ha dichiarato il vice governatore di Rio, Claudio Bonfim.

Il governatore dello Stato di Rio de Janeiro, Wilson Witzel, ha invece decretato il lutto ufficiale per tre giorni.

Il presidente Rodolfo Landim ha detto: "È il giorno più triste nei 123 anni di storia del nostro club".

PARTITA RINVIATA - Intanto la Federcalcio di Rio ha comunicato che la partita Flamengo-Fluminense per le semifinali della Coppa Guanabara, in programma sabato, non si disputerà.

Le due squadre hanno cancellato anche gli allenamenti di questo venerdì, lo stesso ha deciso di fare il Vasco.

(Unioneonline/s.a.)
© Riproduzione riservata