Comincia oggi e durerà due mesi il "grande dibattito nazionale" con cui Emmanuel Macron ha deciso di fare fronte all'ondata di proteste dei gilet gialli.

Il presidente francese incontra i cittadini e i sindaci di Grand Bourgtheroulde, per ascoltare da vicino i loro problemi. E lo farà anche nelle prossime settimane, con l'obiettivo finale di dare voce ai primi cittadini di tutte le regioni francesi.

Oggi sarà accompagnato da quattro ministri, due dei quali incaricati di animare il grande dibattito, Sébastien Lecornu (Collettività territoriali), ex presidente del Consiglio di dipartimento dell'Eure, e Emmanuelle Wargon (Transizione ecologica). Presenti anche Jacqueline Gourault, ministro della Coesione dei Territori, e Bruno Le Maire, ministro dell'Economia e delle finanze.

È, questo, un modo per tendere la mano ai manifestanti che in queste settimane hanno portato la protesta anti-governativa per le strade della Francia, fino a Parigi, ma anche per rispondere alle accuse che lo vedono troppo distante dalla gente comune.

Prossimo appuntamento nel Lot, a Souillac.

(Unioneonline/D)

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