Un altro bambino originario del Guatemala è morto dopo aver attraversato illegalmente la frontiera tra gli Usa e il Messico.

Il piccolo, di otto anni, è deceduto mentre era sotto la custodia degli Stati Uniti in un ospedale del New Mexico. Secondo le prime informazioni, ha iniziato a mostrare i segni di una "possibile malattia" nel giorno della vigilia di Natale: trasferito in ospedale le sue condizioni sono peggiorate, ed è morto in poche ore.

Il governo guatemalteco ha chiesto un'indagine chiara sull'accaduto.

Si tratta del secondo caso in meno di un mese: a metà dicembre un'altra bimba guatemalteca di sette anni era morta di disidratazione, sempre mentre era sotto la custodia americana al confine con il Messico.

Intanto per il presidente degli Usa, Donald Trump, gli Stati Uniti "stanno facendo bene" sulla questione dei migranti anche se non è stato in grado di prevedere la fine dello "shutdown", dichiarando che la chiusura parziale delle attività governative proseguirà "fino a quando non avremo un muro" al confine col Messico.

La struttura per la quale il presidente chiede al Congresso i finanziamenti è "una barriera per le persone che entrano nel nostro Paese". I democratici del Senato, per il momento, si sono rifiutati di approvarli.

(Unioneonline/D)

IL CASO DEI NUMERI SULLE BRACCIA DEI BAMBINI:

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