L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato la risoluzione che recepisce il Global Compact for Migration con 152 voti a favore, cinque contro e 12 astenuti. L'Italia si è astenuta.

Il Golbal Compact era stato adottato il 12 dicembre nella Conferenza Intergovernativa a Marrakech, in Marocco, con l'ok di 164 Paesi.

Fissa obiettivi e azioni a cui i governi dovrebbero ispirarsi per trattare i fenomeni delle migrazioni.

Un atto "frutto di un lungo e complesso negoziato che non offende la sovranità degli Stati", ha detto la presidente dell'Assemblea Maria Fernanda Espinosa Garcies, secondo cui la migrazione va vista come "un'opzione" e non come "un atto di disperazione".

A guidare il fronte del no l'Ungheria di Soros e gli Stati Uniti di Trump. Hanno detto no anche Polonia, Israele e Repubblica Ceca.

"Abbiamo parlamentarizzato la discussione, l'importante è entrare nel merito", ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

L'Italia fino a qualche mese fa - anche con Conte - era capofila dei Paesi del sì, anche perché il Global Compact è un documento che si propone di affrontare il fenomeno delle migrazioni a livello globale, che è stato un mantra dei primi mesi del governo giallo-verde.

Che nel governo non ci sia unità di vedute è chiaro. I 5 Stelle sono favorevoli, la Lega no: di qui il compromesso della parlamentarizzazione della vicenda.

Ed è arrivata la dura presa di posizione di Roberto Fico: "Dobbiamo sederci al tavolo con tutti i Paesi del mondo, specie quelli da cui partono i migranti, per affrontare la problematica. A quel tavolo bisogna collaborare per affrontare il fenomeno migratorio con un approccio globale, che poi è la posizione dell'Italia sull'Europa, che insieme deve prendersi la responsabilità".

"L'Italia - ha aggiunto Fico in quello che sembra un vero e proprio affondo contro l'esecutivo - si discosti dalla politica di Trump su immigrazione e ambiente".

(Unioneonline/L)

COSA È IL GLOBAL COMPACT

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