Dopo il mea culpa di venerdì, il presidente francese Emmanuel Macron è pronto a pronunciare un discorso alla Nazione, stasera alle 20.

Alle prese con una violenta protesta del movimento dei gilet gialli - che sabato sono scesi in piazza per la quarta manifestazione consecutiva mettendo a ferro e fuoco Parigi - il presidente ha deciso di cercare una soluzione annunciando diverse misure in un tentativo di placare gli animi. Tra queste, meno tasse, più sussidi e rinuncia all'ecotassa.

Incontrerà prima, alle 10 all'Eliseo, i leader dei sindacati (Cgt, Cfdt, Fo, Cfe-Cge e Cftc) e tre organizzazioni di datori di lavoro (Medef, Cpme e U2P). Poi, parlerà al popolo francese.

Qualche giorno fa, il presidente incontrando alcuni sindaci avrebbe ammesso di aver fatto delle "conneries", delle cavolate, tra cui la diminuzione degli aiuti per gli alloggi e la limitazione della velocità a 80 km/h sulle strade secondarie.

Avrebbe inoltre detto che in Francia "ci sono troppe tasse e troppo fisco".

Le proteste popolari di queste settimane contro l'aumento del costo della vita hanno incendiato la Francia e portato a centinaia di arresti. Si parla di 2mila persone fermate, oltre 1.700 si trovano in custodia, più della metà solo a Parigi.

(Unioneonline/s.a.)

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