Gilet gialli, scontri a Parigi. Bloccato il confine con Ventimiglia VIDEO
Tafferugli e lancio di gas lacrimogeni nel centro della capitaleAncora scontri a Parigi dove è in corso per il quarto sabato consecutivo - in contemporanea con altre città francesi - la manifestazione organizzata dai gilet gialli.
In tutto il Paese sono oltre 30mila le persone scese in piazza per protestare contro il carovita e le politiche del presidente Emmanuel Macron.
Nella capitale tafferugli e cariche della polizia, in seguito al lancio di oggetti da parte di manifestanti, si sono registrati nella zona dell'Arco di Trionfo.
Gli agenti hanno inoltre lanciato dei gas lacrimogeni in rue Arsene Houssaye, vicino agli Champs-Elysees per disperdere la folla che premeva contro una grata di ferro posta per impedire l'accesso alle strade che conducono all'Eliseo.
Nella capitale i blindati sono stati schierati dall'alba e ottomila agenti in assetto antisommossa stanno presidiando il centro. Musei e monumenti (come la Tour Eiffel), ma anche locali e bar resteranno chiusi.
Al momento gli agenti hanno fermato circa 700 dimostranti, secondo quanto reso noto dal sottosegretario Laurent Nunez; una cinquantina di dimostranti è stata bloccata anche a Bruxelles, dove è in corso una manifestazione.
Intanto i manifestanti hanno bloccato la frontiera franco-italiana di Ventimiglia, impedendo il passaggio tutti i mezzi in entrata e in uscita dal territorio italiano.
Nel tratto di strada coinvolto dal corteo si è già formata una coda di circa sei chilometri.
I TIMORI DELLA VIGILIA - "Temiamo che ci saranno dei morti e dei feriti. Ci chiediamo quanti morti e feriti ci vorranno prima che Emmanuel Macron ascolti la collera del popolo", ha detto alla vigilia della nuova ondata di proteste Benjamin Cauchy, uno dei portavoce dei gilet gialli "liberi", ovvero aperti al dialogo con l'Eliseo.
Intanto ha fatto il giro del web un video che mostra le forze dell'ordine che costringono un centinaio di studenti liceali a mettersi in ginocchio e a tenere le mani sulla testa, in seguito alla sommossa avvenuta ieri davanti ai licei Saint-Exupery e Jean-Rostand di Mantes-la-Jolie.
Un'escalation di violenze che ha portato l'Eliseo a parlare di "tentativo di golpe".
"Ci sono gilet gialli che dicono di voler marciare sull'Eliseo, altri che minacciano di morte quelli che vogliono trattare con il governo. Ma la Repubblica è solida, le istituzioni sono forti", ha dichiarato il primo ministro Édouard Philippe.
(Unioneonline/F)
LE IMMAGINI DEGLI SCONTRI: