I procuratori di Roma che indagano sulla morte di Giulio Regeni hanno nuovamente chiesto ai colleghi del Cairo di mettere sotto indagine alcuni poliziotti egiziani, che potrebbero essere coinvolti nel rapimento e nell'uccisione del ricercatore italiano.

La richiesta, però, è stata respinta.

Il tutto nel corso di un incontro avvenuto "in un'atmosfera di trasparenza".

Così riferiscono fonti giudiziarie all'agenzia Mena.

Le stesse fonti hanno spiegato che le due parti hanno discusso della questione riguardante la visita di Regeni in Egitto con un visto turistico e non con il visto richiesto per condurre ricerche sui sindacati indipendenti egiziani.

E gli inquirenti egiziani hanno chiesto agli investigatori italiani di approfondire.

A poco più di mese dal terzo anniversario della morte del giovane friulano, l'inchiesta continua a trovare di fronte a sé ostacoli e ombre.

(Unioneonline/l.f.)
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