È il sudcoreano Kim Jong-yang il nuovo presidente dell'Interpol.

A eleggerlo sono stati i delegati dei 194 Paesi dell'organizzazione, riuniti all'assemblea generale a Dubai.

Kim ha battuto il suo principale avversario, il generale russo Alexandre Prokoptchuk, considerato nei giorni scorsi il favorito, scatenando le contestazioni del Cremlino.

Questa votazione, secondo quanto dichiarato dal portavoce del presidente russo Vladimir Putin, è stata caratterizzata da una "pressione senza precedenti" e da "ingerenze".

Ucraina e Lituania avevano minacciato di lasciare l'Interpol qualora fosse stato eletto il candidato di Mosca.

Come vice presidente è stato scelto invece l'argentino Néstor R. Roncaglia, il cui mandato durerà tre anni.

L'elezione si era resa necessaria dopo che l'ex presidente, il cinese Meng Hongwei, era misteriosamente scomparso all'inizio di ottobre durante un viaggio a Pechino.

È poi emerso che Meng era stato arrestato con l'accusa di corruzione; in seguito alle indagini aveva rassegnato le sue dimissioni.

Per questo l'organizzazione internazionale ha dovuto nominare un sostituto che portasse a termine gli ultimi due anni di mandato (che per intero dura normalmente quattro anni), fino al 2020.

(Unioneonline/F)
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