Non c'è ancora "una conclusione finale" su chi sia il mandante dell'omicidio del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi, morto il 2 ottobre nel consolato di Riad a Istanbul.

"Lo sapremo tra due giorni - ha detto il presidente Donald Trump a Malibu, in California -. Un rapporto completo sarà completato entro lunedì. L'audio? Non l'ho voluto ascoltare".

Parole che confermano quanto dichiarato dalla portavoce del dipartimento di Stato, che ha smentito dunque, o meglio frenato, la notizia diffusa dal Washington Post secondo cui la Cia punterebbe il dito contro il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.

"Articoli recenti che indicano che il governo Usa ha raggiunto la conclusione finale sono inaccurati - ha affermato Heather Nauert -. Relativamente all'omicidio di Khashoggi vi sono ancora molte domande rimaste senza risposta".

"Il dipartimento di Stato continuerà ad indagare tutti i fatti rilevanti - ha aggiunto - e allo stesso tempo continueremo a consultarci con il Congresso e a lavorare con altre nazioni per individuare le responsabilità delle persone coinvolte nell'assassinio".

(Unioneonline/D)
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