Sarà riesumato il corpo di Sandro Tognatti, l'insegnante di musica biellese morto a 57 anni il giorno dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca. Il suo decesso portò alla sospensione di un lotto del vaccino anglo-svedese.

L'operazione non sarebbe legata a particolari difficoltà nell'identificare le cause della morte, scrive il quotidiano La Stampa, ma soltanto per dare ulteriori elementi a uno degli specialisti chiamati a far parte del team coordinato dal medico legale Roberto Testi, che si è occupato dell'autopsia.

Il procedimento seguito è stato infatti quello di un esame autoptico standard, mentre altri rilievi specialistici, su tutti quello istologico, richiedono la disponibilità di ulteriore materiale organico.

Di qui la richiesta di ulteriori approfondimenti, approvata dalla Procura.

I vertici dell'Asl di Biella, che nei giorni scorsi hanno ricevuto un avviso di garanzia, si sono intanto presentati in procura. Il commissario Diego Poggio, il direttore sanitario Francesco D'Aloia e quello amministrativo Carla Becchi avevano chiesto di essere interrogati, ma il procuratore Teresa Angela Camelio non ha rivolto loro domande.

"Avevamo comunque già presentato una memoria - precisa il legale al quotidiano - in cui spieghiamo come non ci sia una norma specifica che possa imporre alla direzione Asl un controllo analitico sulle vaccinazioni. Questo quindi andrebbe a escludere che sia stato commesso un abuso".

(Unioneonline/L)
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