I primi a riaprire saranno i ristoranti, poi i luoghi dello spettacolo - cinema e teatri - e infine palestre e piscine.

Le prime riaperture potrebbero avvenire a metà del mese di maggio, nel rispetto della linea della "gradualità" scelta dal governo Draghi.

Il programma sarà differenziato tra le Regioni e terrà conto dell'andamento dei contagi e del numero di persone vaccinate. Si ripartirà solo nei territori in fascia gialla.

Questa mattina è in programma la riunione dei governatori, guidati dal nuovo presidente Massimiliano Fedriga, che stileranno una bozza di linee guida per le riaperture, poi nel pomeriggio comincerà il confronto con il governo.

La prima richiesta sarà quella di consentire il ritorno alla libertà di movimento tra Regioni, almeno nelle aree in cui si registreranno minori contagi e che saranno più avanti nelle vaccinazioni delle persone anziane.

Ieri il premier Mario Draghi ha incontrato Franco Locatelli e Silvio Brusaferro, coordinatore e portavoce del Cts e domani - secondo quanto trapela da fonti vicine alla maggioranza - si riunirà la cabina di regia. Saranno esaminati i dati, che vengono aggiornati ogni venerdì, e si inizierà a discutere di riaperture.

In particolare, da quanto emerge dalla bozza, tra gli spettatori di cinema e teatri dovrà essere rispettato almeno un metro di distanza (frontale o laterale), sempre indossando la mascherina. Nel caso in cui le disposizioni prevedano di non tenerla, i metri dovranno essere due.

Dai distanziamenti sono esclusi familiari e conviventi.

Negli esercizi di ristorazione, invece, per quelli che prevedono posti a sedere non si consumerà al banco dopo le 14. Nei locali al chiuso vanno rispettati i due metri di distanza, all'aperto un metro. E va tenuta la mascherina quando non si è seduti.

Il menu, sempre secondo le prime indiscrezioni relative alla bozza delle linee guida, verrà consultato online. Sono previsti anche il contingentamento degli ingressi in modo che la capienza del locale assicuri il mantenimento di almeno due metri di distanza.

Resta inteso che l'essere vaccinati non fa cadere l'obbligo di utilizzare la mascherina.

SPORT - Si valutano ancora nuove misure per le riaperture delle palestre, ma resta il "no" allo sport da contatto fisico. Bisognerà regolamentare l'accesso agli attrezzi, delimitando le zone per garantire almeno un metro di distanza tra le persone che in quel momento non svolgono attività fisica e almeno due metri durante l'attività fisica. Bisognerà inoltre assicurare almeno due metri di distanza tra le persone negli spogliatoi e nelle docce.

(Unioneonline/F)
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